giovedì 29 giugno 2017

Ripper: The Secret Life of Walter Sickert di Patricia Cornwell

La traduzione in inglese è disponibile qui.


Non contenta di aver scritto uno dei peggiori e più risibili libri su Jack lo Squartatore nel 2002, la giallista Patricia Cornwell è tornata sull'argomento a distanza di 15 anni, sempre più ossessionata dalla sua assurda convinzione che l'assassino sia il pittore Walter Sickert dalla quale non sembra proprio volersi schiodare.

La scrittrice, che sicuramente ha investito molto tempo e risorse nella sua ricerca, persevera nell'incolpare Sickert sulla base di indizi quali la sua capacità di travestirsi, alterare il tono della propria voce e parlare lingue diverse. La Cornwell insiste sul fatto che Sickert sia l'autore di molte delle lettere inviate dall'assassino alla polizia e anche di alcune di quelle inviate da cittadini preoccupati che davano consigli agli inquirenti su come agire. Queste ultime in particolare fanno riferimento al fatto che l'assassino potesse avere deformità fisiche che lo rendevano incapace di rapporti sessuali. La Cornwell però non spiega l'evidente assurdità che emerge da questa teoria: cioè perché Sickert, geniale nello sfuggire alla polizia, avrebbe dovuto seminare indizi che portavano proprio a lui.

L'autrice risponde anche alle critiche di chi sostiene che Sickert non possa essere lo Squartatore per il banale motivo che il pittore non era a Londra nel periodo in cui si sono svolti gli omicidi, l'autrice ribatte che sicuramente Sickert si trovava a Londra in quei mesi, ma l'indizio che proporne è di una debolezza imbarazzante: il pittore sarebbe stato nella capitale inglese perché in quel periodo c'era uno spettacolo teatrale con la sua attrice preferita, che sicuramente il presunto assassino voleva seguire.

The Handcart di Walter Sickert
Nel narrare la vita di Sickert, l'autrice insiste sui suoi dipinti che ritraggono scene di violenza e di morte, sulla sua severità verso i figli e il suo mancato rispetto delle regole sociali; ovviamente nulla di tutto ciò fa di Sickert un serial killer, ma la Cornwell lo crede fermamente. L'autrice sottolinea anche la similarità tra molte delle lettere attribuite allo Squartatore e lo stile di scrittura di Sickert, da cui emerge che l'autrice si è autoconvinta che le lettere siano autentiche, mentre secondo tutti gli altri ricercatori erano tutte false (forse ad esclusione di quella che inizia con From Hell).

La Cornwell dedica anche un'ampia sezione del libro ai problemi di salute di Sickert e in particolare a una fistula per la quale fu operato più volte. Secondo fonti vicine alla famiglia la fistula di Sickert era all'ano; per inspiegabili motivi la Cornwell crede invece che Sickert avesse una malformazione al pene che lo rendeva incapace di rapporti sessuali. Di nuovo, non si capisce da cosa nasca la sua convinzione, né perché questo farebbe del pittore un serial killer.

Nel capitolo sulla morte di Polly Nichols la Cornwell sostiene che il quadro di Sickert intitolato The Handcart (immagine sopra), che ritrae uno dei carretti che veniva utilizzato per rimuovere i cadaveri dalle strade, sarebbe stato ispirato dalla rimozione di una delle vittime dello Squartatore, in quanto lo stesso Sickert si sarebbe nascosto nell'ombra ad attendere che i medici portassero via la vittima. Anche questa teoria è completamente folle e parecchio stupida. Anzitutto non si capisce quale sia il legame tra il quadro di Sickert e la morte della Nichols perché il quadro mostra un carretto scarico e in piena luce del giorno, in secondo luogo è oltre l'assurdo che l'assassino sporco di sangue e con un coltello da nascondere resti sulla scena ad assistere alla rimozione della salma.

Patricia Cornwell osserva da vicino il quadro Patrol
Non appagata dalla colossale scemenza appena asserita, la Cornwell analizza anche il quadro di Sickert intitolato Patrol (immagine accanto) che mostra una poliziotta dallo sguardo spaventato; secondo l'autrice anche questa sarebbe una prova che l'autore del dipinto sia l'assassino perché lo sguardo della poliziotta sarebbe rivolto a una delle vittime dello Squartatore. Di nuovo, un'assunzione del tutto folle e senza uno straccio di prova. Inoltre la Cornwell sostiene che il dipinto sia del 1921, mentre secondo il libro Sickert: Paintings and Drawings di Wendy Baron risalirebbe agli anni 30; in qualunque caso la Cornwell ci sta dicendo che Sickert avrebbe dipinto una scena vista almeno 30 anni prima.

Ma la più ridicola delle asserzioni dell'autrice deve ancora arrivare. La Cornwell sostiene che Sickert abbia intenzionalmente lasciato delle impronte digitali sulle lettere dello Squartatore, nonostante al tempo non si usasse la rilevazione delle impronte nelle indagini, perché Sickert potrebbe aver conosciuto Arthur Conan Doyle nei cui romanzi Sherlock Holmes introduce il rigore scientifico nelle indagini. Premesso che, quand'anche così fosse, non si capisce perché Sickert avrebbe ancora una volta disseminato indizi che puntavano contro di lui, la Cornwell dimostra anche totale ignoranza letteraria, oltre a quella del buon senso già ampiamente dimostrata. Banalmente, nei romanzi di Sherlock Holmes non c'è alcun rigore scientifico, ma le deduzioni dell'investigatore (che si basano su dettagli che il narratore non rivela al lettore) fanno spesso sorridere il disincantato lettore odierno.

Purtroppo, nonostante lo sforzo dell'autrice, il livello della ricerca della Cornwell è questo: bassissimo. La scrittrice pensa che si possa incolpare un uomo di omicidio seriale sulla base dei suoi dipinti, della sua scrittura e dei suoi problemi fisici, buttando nel cestino secoli di conquiste in campo investigativo.

Questo libro sarà forse utile per chi è interessato alla biografia di Walter Sickert, ma è un'inutile perdita di tempo per chi indaga sugli omicidi di Jack lo Squartatore.


Link Amazon: Ripper: The Secret Life of Walter Sickert (Inglese)

32 commenti:

  1. Ma questo lo dici tu.. Secondo me tra i sospetti è quello più plausibile..sentiamo chi sarebbe stato secondo te??? Potete criticarla solo quando porterete voi delle prove che secondo voi sono più veritiere..genii

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  2. Unknown,

    giusto per essere chiari: il tuo commento è stato pubblicato in via del tutto eccezionale. La prossima volta se non ti esprimi in modo più educato verrai cestinato.

    Ma questo lo dici tu..

    No, lo dicono tutti i ripperologi del mondo. Fatti un giro ad esempio di JTRForums, nessuno prende sul serio la teoria della Cornwell.

    Secondo me tra i sospetti è quello più plausibile

    Mi dispiace per te, questa teoria non ha alcun senso.

    sentiamo chi sarebbe stato secondo te???

    Il fatto che si escluda Sickert non implica che io sappia chi è lo Squartatore. Credo che i sospettati più probabili siano Kosminski e George Chapman, ma sono bel lungi dall'essere sicuro.

    Potete criticarla solo quando porterete voi delle prove che secondo voi sono più veritiere..genii

    A parte che questo blog è gestito da una persona sola, quindi non so perché usi il plurale, ti faccio notare che io ho argomentato nell'articolo i motivi per cui ritengo che Sickert possa essere escluso dai sospettati, tu invece che argomenti hai?

    Ti ribalto la domanda: potrai criticarmi solo dopo che porterai prove più veritiere, come dici tu.

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  3. I "ripperologi" di tutto il mondo valgono come la Scotland Yard del 1888 e il suo inetto capo sir Charles Warren. Costoro non hanno mai fatto serie indagini e portato prove ma solo teorie. Per me la Cornwell nel 2002 ha fatto c'entro e non è stata la sola a incriminare l'artista ma anche lo scrittore Jean Overton Fuller ne suo libro "Sickert and the Ripper Crimes". Sickert era uno psicopatico frustrato e dandy che non faceva differenza fra pennello e coltello.

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  4. Sei libero di pensarla come vuoi, ma questa teoria non ha un briciolo di senso.

    Tra l'altro é buffo come nessuno confuta il mio articolo, i sostenitori della Cornwell dicono solo "Patricia ha ragione e tu no."

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  5. Per me c'è poco da confutare. E' una banale impalcatura per screditare (in modo approssimativo) a priori l'indagine della Cornwell. Poi non capisco una cosa: Fra i "secoli di conquiste in campo investigativo" non c'è la perizia psichiatrica? Serial killer come Ed Gein e Henry Lee Lucas non sono diventati feroci assassini a causa dei traumi e degli abusi subiti nell'infanzia?

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  6. "A priori" proprio no; infatti ho comprato e letto il libro.

    Fra i "secoli di conquiste in campo investigativo" non c'è la perizia psichiatrica

    La perizia psichiatrica serve a stabilire la condizione psicofisica dell'imputato e/o la sua capacità cognitiva. Non c'entra niente con gli abusi subiti da bambino o cose simili. Anche perché la perizia si fa sul singolo soggetto, e Sickert non è mai stato sottoposto a perizia. Quindi il tuo argomento non ha senso.

    Probabilmente confondi la perizia psichiatrica con il profilo criminale.

    Ma poi, quand'anche fosse, vuoi sostenere che chiunque abbia subito abusi da piccolo sia un serial killer? In base al tuo ragionamento, siccome tutti i cani hanno quattro zampe anche il mio gatto è un cane perché ha quattro zampe.

    Comunque ribadisco che sei libero di crederci: nell'ambito non ci crede nessuno, ma se lo vuoi fare fai pure.

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  7. Willy,

    mi spieghi secondo te quali sono gli indizi più convincenti contro Sickert?

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    1. Ti rispondo attreverso un mio amico di facebook Alessandro Ferrante qui in questa pagina:

      http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=3730&IDCategoria=200

      Non per fargli pubblicita ma ci ha scritto un romanzo su Sickert, "Pennellate di sangue" che ancora devo leggere:

      https://www.amazon.it/Pennellate-sangue-Alessandro-Ferrante/dp/8863547475

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  8. Argomenti debolissimi che ho trattato nei miei articoli.

    Anzitutto quello trovato sulle lettere non è DNA di Sickert ma DNA mitocondriale compatibile con quello di Sickert. Il DNA mitocondriale non identifica le persone univocamente, ma come appartenenti a gruppi. Inoltre la Cornwell non ha considerato quante persone hanno toccato quelle lettere in più di cento anni e quanti altri DNA vi ci si siano depositati. Ultimo, gran parte di quelle lettere non erano scritte dall'assassino ma da millantatori. Al massimo la Cornwell può dimostrare che Sickert era un burlone che ha scritto quelle lettere.

    I dipinti di Sickert che somigliano agli omicidi, guarda caso, sono simili ai due casi di cui erano state diffuse foto sulla stampa.

    In ultimo che l'assassino abbia portato via il cuore di Mary Kelly é semplicemente una balla: il rapporto autoptico non ne parla.

    Se vuoi fare pubblicità al romanzo del tuo amico, nessun problema. Il resto sono sciocchezze e nemmeno delle migliori.

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    1. Per me sono prove indiziarie che tu sei libero di non considerare come tali. Per me sciocchezze sono le tesi di
      Melville Macnaghten (quelle del macellaio impazzito alla Kosminski e Chapman) o del "complotto reale". Per me i dipinti di Sickert nel loro complesso sono cupi, violenti e inquietanti e alcuni arrivano a mostrare addirittura volti di donne con tratti di cane. Vi è una non tanto velata misoginia. L'arte ha un forte spessore psicologico e tanti serial killer come John Gacy sublimavano le loro pulsioni distruttive nell'arte.

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    2. Io sono sconcertato dal fatto che ci sia gente così creduloni da pensare che si possa accusare un uomo di omicidio seriale sulla base dei quadri che ha dipinto infischiandosene del fatto che non c'è nessuna prova che lo colleghi agli omicidi. Non c'è il suo DNA sulle vittime, né sulla scena, ad esempio.

      Quello che non capisco inoltre è perché Sickert debba proprio essere Jack. Nelle vostre ipotesi malate potrebbe ad esempio essere un altro degli assassino della Londra vittoriana, ce ne sono stati molti.

      Mi rispondi anche sul DNA mitocondriale, detto che non identifica una persona mi spieghi perché dovrebbe inchiodare Sickert senza tenere presente quante persone hanno toccato quelle lettere?

      Secondo te quali lettere sono autentiche?

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  9. A te mancano le basi piu' elementari di psicologia. Un quadro è l'espressione di cio' che uno ha dentro e di come vede il mondo e la realta'. I creduloni sono quelli che credono a delle semplici teorie e basta. La Cornwell ha portato una tesi e delle "prove" (indiziare perchè a cent'anni di distanza prove schiaccianti non ne è esistono). Io non so nulla di dna ma il libro della criminologa l'hai sfogliato almeno?

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  10. A te mancano le basi piu' elementari di psicologia

    A te quelle del buon senso ma anche quelle della scienza visto che pensi di poter accusare un uomo con zero prove scientifiche che lo colleghino agli omicidi.

    Io non so nulla di dna ma il libro della criminologa l'hai sfogliato almeno?

    La Cornwell non è una criminologa (ma neanche questo hai verificato?), ma una giallista ex giornalista. Di libri sullo Squartatore ne ha scritti due (anche se tu sembri credere che ne abbia scritto uno solo), li ho letti entrambi e ne ho scritto su questo blog. Anzi, quando è uscito il primo sono andato a Londra apposta per comprarlo in inglese (perché al tempo non era facile come oggi ordinarlo online).

    Ma se tu stessi ammetti di non aver capito nulla della sua teoria del DNA le credi per puro fideismo?

    Sei l'unico al mondo (oltre alla Cornwell) che crede di poter accusare di omicidio seriale un uomo di cui non esiste nessuna prova che lo colleghi agli omicidi: nessuna traccia di DNA sulle vittime, né sulla scena.

    Però a una domanda devi rispondere: perché voi creduloni pensate che Sickert fosse proprio Jack? Non potrebbe essere stato l'assassino dei torsi? o l'omicida di una delle altre vittime di Whitechapel non riconducibili a Jack?

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  11. Il secondo libro non l'ho letto ancora. Ho gia' detto che Sickert è stato accusato anche da Jean Overton Fuller nel sui libro "Sickert and the Ripper Crimes" oltre ad essere coinvolto secondo Stephen Knight nella fantomatica "cospirazione reale" nell'aver aiutato il dottor Gull negli omicidi. Mi pare di aver letto pure che questa teoria sarebbe venuta fuori da rivezioni del presunto figlio illegittimo dell'artista Joseph "Hobo" Sickert. Non esistono prove dirette contro nessuno e per cent'anni su Jack si è fatto solo fumo. La Cornwell è stata la prima a portare un po' di arrosto ed io valuto le cose nell'insieme, dna a parte.

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  12. Il secondo libro non l'ho letto ancora.

    E allora perché stai commentando questo articolo che parla proprio del secondo? Come fai a non essere d'accordo con me se non sai cosa c'è scritto nel libro?

    La Cornwell è stata la prima a portare un po' di arrosto ed io valuto le cose nell'insieme, dna a parte.

    Ieri ti ho chiesto quali sono secondo te gli indizi più convincenti contro Sickert, in risposta mi hai linkato un articolo che parla per quasi metà della sua lunghezza del DNA mitocondriale. Adesso dici che del DNA non ha capito nulla.

    Ripeto:
    - mi dici *SECONDO TE* quali sono gli indizi più forti contro Sickert? Se non ne hai significa che credi alla Cornwell (che secondo te era una criminologa, errore su cui glissi) per fideismo.
    - mi spieghi perché Sickert sarebbe proprio JTR e non un altro degli assassini della Londra Vittoriana?

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  13. Tu dovevi leggere il commento di Alessandro Ferrante sotto l'articolo, non l'articolo.

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  14. Tu dovevi leggere il commento di Alessandro Ferrante sotto l'articolo, non l'articolo.

    Avevo frainteso, scusa.

    L'ho letto. Mi sembra che abbia creduto in modo completamente acritico a quello che scrive la Cornwell. Qualche esempio:

    non poteva avere rapporti sessuali completi a causa di 3 interventi chirurgici subiti da bambino

    Falso. Era stato operato all'ano. Aveva anche dei figli.

    molte lettere dello squartatore contenevano parole in latino, come mathematicus o scrotus e altre, e Sickert conosceva il latino

    Questa è fantastica perché dimostra che Ferrante non ha capito una mazza. Ma proprio niente. Anzitutto nessuna lettera dello Squartatore contiene quelle due parole. Ne esiste una che usa la parola "Scotus", non "Scrotus", inviata da un cittadino che voleva dare consigli alla polizia. Scotus significa Scozzese; il tuo amico Ferrante confonde la Scozia con lo scroto. Da scavare una fossa e nascondersi per la vergogna.

    il proprietario di un bilocale concesso in affitto a un giovane ha sempre avuto sospetti che il suo conduttore fosse il vero squartatore

    Balle. Questa è la trama del romanzo "The Lodger". Altra roba per cui Ferrante si dovrebbe vergognare.

    vi passeggiava spesso di giorno e di notte e spesso da solo fino all'alba con quasi sempre una borsa gladstone, la stessa vista da alcuni testimoni illustri di alcune vittime canoniche dello squartatore

    Balle. Nessun testimone ha mai parlato di una borsa gladstone.

    alcuni testi riferiscono di avere visto un uomo sospetto con cappello da Sharlock Holmes

    Balle. Non esiste nessuna testimonianza del genere.

    con vestito sale e pepe o a quadrettini: Sickert possedeva entrambi i prodotti

    Come probabilmente altre centinaia di uomini a Londra.

    Non vado avanti perché il tuo amico probabilmente ha letto un libro solo e ne è rimasto affascinato. Peggio per lui.

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  15. "il proprietario di un bilocale concesso in affitto a un giovane ha sempre avuto sospetti che il suo conduttore fosse il vero squartatore"

    Sickert si vantava di aver alloggiato nella vera stanza dello Squartatore (secondo quanto gli racconto' l'affittuaria) e che ritrasse in questo quadro:

    https://www.reddit.com/r/museum/comments/4cnruq/walter_sickert_jack_the_rippers_bedroom_c_1907/

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    1. Cosa c'entra? Ferrante ha scritto che un albergatore ha dichiarato di sospettare che un suo pensionante fosse lo Squartatore. È una balla, non esiste nessuna testimonianza del genere.

      Sul resto dei miei punti non rispondi?

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  16. https://red-jack.blogspot.com/2015/03/il-pensionante-al-22-di-batty-street.html

    "Per anni l'artista Walter Sickert ha creduto di aver soggiornato in una stanza di una casa alloggio dove aveva dormito lo Squartatore"

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    1. Cosa c'entra? E due. Tirami fuori la testimonianza dell'albergatore di cui parla Ferrante. Altrimenti è una balla.

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  17. C'entra perchè è una cosa che su Sickert è risaputa. La cosa dell'albergatore la dira' Ferrante se vuole intervenire. Se per te tutte le fonti della Cornwell sono balle credi pure ai piu' "scientifici" jack i pazzi scappati dal manicomio e i macellai ebrei...

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  18. Ok, quindi... Del DNA non sai niente, tra le prove più convincenti secondo te ci sono testimonianze che si é inventato Ferrante... Però secondo te la Cornwell ha ragione.

    Mi dai una spiegazione anche sullo Scotus? E secondo te quali lettere dello squartatore sono autentiche?

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  19. Risposte
    1. Sulle altre non hai un'opinione o credi che siano false?

      Mi rispondi sullo Scotus? Hai detto tu che quel commento conteneva gli indizi più significativi.

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    2. Devo approfondire meglio la questione delle lettere ma credo che gran buona parte siano sue. Che devo rispondere sullo scotus?

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    3. Quindi, ricapitoliamo:

      1) Sei venuto a commentare un post su un libro che non hai letto, ciò nonostante definisci la mia confutazione banale e aprioristica.

      2) Riguardo alle presunte prove presentate dalla Cornwell ammetti tu stesso non sapere nulla del DNA.

      3) Sempre riguardo alle presunte prove della Cornwell sei sicuro che le lettere siano state scritte da Sickert ma non sai quali e quante sono autentiche.

      4) Ti eri autoconvito che la Cornwell fosse una criminologa.

      5) Tra le prove che ritieni più convincenti citi un commento di tal Alessandro Ferrante che riporta testimonianze che tu stesso non sa se siano vere.

      Direi che possiamo chiuderla qui, perché non hai la minima idea di ciò di cui parli.

      Walter Sickert non c'entra nulla con Jack lo Squartatore. Fidati, te lo dice uno che ne sa più di te.

      E con questo ti congedo.

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  20. Willy, commento rifiutato. Ti ho già detto che non c'è altro spazio per te su questo blog. Non insistere, è inutile.

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  21. Avevo letto il primo libro e l'avevo trovato senza capo ne coda eviterò con piacere il secondo, la Cornewell parte dal presupposto che sia Sickert e passa tutto il libro a snocciolare "prove" inesistenti

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  22. Infatti, sono perfettamente d'accordo con te.

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  23. Leonardo Salvaggio, chapeaux!
    Complimenti x l'accuratezza delle risposte e x aver continuato a spiegare anche quando le argomentazioni dell'interlocutore erano palesemente inconsistenti. Purtroppo circolano molte informazioni fantasiose/false che la gente prende x vere, forse per ingenuità o per scarsa abitudine a ragionare. Il tuo è stato proprio un "intervento educativo"! Bravo anche x aver mantenuto un tono pacato: non hai accettato provocazioni ed hai mantenuto il punto. Luciana, una vecchia maestra

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  24. Grazie a te, Luciana, per l'apprezzamento.

    Credo che Patricia Cornwell non abbia idea dei danni che sta facendo proponendo questa tesa. Ha tutto il mio biasimo, io nel mio piccolo faccio quello che posso per riportare la gente alla ragione.

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